La L. 178/2020 (c.d. Legge di Bilancio 2021), al fine di incentivare l'acquisizione di nuove competenze soprattutto da parte dei giovani, e con ulteriore intento di avvicinare le aziende al mondo accademico ha previsto un particolare credito d'imposta.
È difatti l'art. 1, c.c. 536–539, L. 178/2020 a prevedere un credito d'imposta per le donazioni effettuate nel 2021 o nel 2022 sotto forma di borse di studio, iniziative formative finalizzate allo sviluppo e all'acquisizione di competenze manageriali promosse da università pubbliche e private, da istituti di formazione avanzata, da scuole di formazione manageriale pubbliche o private.
È oramai una pratica diffusa negli istituti universitari il coinvolgimento delle aziende nel finanziamento di progetti formativi volti a formare giovani in materie di interesse; tale misura può fare in modo che le aziende riescano a trovare le professionalità richieste con facilità, evitando la problematica del “miss match” delle competenze.
La misura prevede operativamente che i soggetti pubblici e privati potranno, con proprie donazioni, andare a finanziare dei progetti formativi per lo sviluppo e l'acquisizione di competenze manageriali.
La concretizzazione delle misura potrà portare alla progettazione di corsi specialistici per l'acquisizione di nuove competenze o alla realizzazione di borse di studio che sosterranno finanziariamente i giovani.
Sulle somme donate sarà concesso un vantaggio fiscale per le aziende con il meccanismo del credito d'imposta, in misura differenziata a seconda della tipologia d'impresa.
Con decreto del ministro dell'Economia, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio, verranno stabilite le disposizioni per l'attuazione della disposizione e determinate le aliquote di fruizione del credito d'imposta.
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